lunedì 22 giugno 2009

la fetta di pane imburrata cadrà sempre dalla parte del burro

Io sono la prova vivente della legge di Murphy. Quando la giornata è meravigliosa, io ho solo voglia di stare a casa, totalmente apatica, con la mamma che ripete che alla lunga fare così non va bene. Al contrario, se il tempo fa schifo, se le forze della natura si concentrano nel diluvio universale, mi deprimo e rimpiango il tempo perso quando il cielo era migliore.
A volte poi mi prende la pigrizia. A scuola, la mia attenzione cala nella fossa delle Marianne, e con un luuungo sbadiglio il mio corpo subisce il fenomeno della liquefazione. Sono acqua. Ma se lo sono perchè devo ascoltare da un informe botolo incastrato in una camicia, dicasi professore di storia e geografia, che le telecomunicazioni sono un fattore importante nel settore terziario?
Fortuna che adesso la scuola è finita. Finite le estenuanti levatacce alle sei e mezza del mattino (sì, lo so, sono fuori come un citofono), finita l' ansia da interrogazione, finiti i pomeriggi passati a cercare di capire perchè Filippo II combattè contro sua cognata Elisabetta I, della quale tra l' altro era stato pure grande amico. Basta. Certo che un' anno scolastico passa in fretta.

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