martedì 23 giugno 2009

AIMEE MULLINS: pistorius in gonnella

donnamoderna.com/stampaalfemminile/2009/06/19/aimee-mullins-una-pistorius-atleta-e-attrice

<<“Laddove gli altri vedono una limitazione, io vedo una possibilità”. Forse sta tutta qui la forza di un individuo: avere il punto di vista diverso da cui vedere una situazione. Anche un handicap. Aimée Mullins, l’autrice di questo aforisma, la forza ce l’ha avuta tutto, tanto che in questi giorni è stata ospite del Taormina Film Festival proprio come relatrice del dibattito “Chi ha paura delle donne forti?”.
33enne americana a cui sono state amputate le gambe sotto il ginocchio a un anno, è modella, attrice, musa dello stilista Alexander McQueen e dell’artista Matthew Barney. E anche atleta: ha corso contro i “normodotati”, ha partecipato alle Paralimpiadi di Atlanta e stabilito i record dei cento metri e del salto in lungo. E sfoggia protesi diverse a seconda della serata, come fossero un indumento da abbinare: arti di legno, intagliate a mano, gambe effetto medusa, gambe di vetro
“Se pensiamo che ogni disabilità umana ha lo scopo di nutrire la creatività e ispirare grandezza, siamo in grado di realizzarci a dispetto di qualunque difficoltà”: dice. Ah, dimenticavo, Aimée è anche testimonial. Della vita.>>

lunedì 22 giugno 2009

la fetta di pane imburrata cadrà sempre dalla parte del burro

Io sono la prova vivente della legge di Murphy. Quando la giornata è meravigliosa, io ho solo voglia di stare a casa, totalmente apatica, con la mamma che ripete che alla lunga fare così non va bene. Al contrario, se il tempo fa schifo, se le forze della natura si concentrano nel diluvio universale, mi deprimo e rimpiango il tempo perso quando il cielo era migliore.
A volte poi mi prende la pigrizia. A scuola, la mia attenzione cala nella fossa delle Marianne, e con un luuungo sbadiglio il mio corpo subisce il fenomeno della liquefazione. Sono acqua. Ma se lo sono perchè devo ascoltare da un informe botolo incastrato in una camicia, dicasi professore di storia e geografia, che le telecomunicazioni sono un fattore importante nel settore terziario?
Fortuna che adesso la scuola è finita. Finite le estenuanti levatacce alle sei e mezza del mattino (sì, lo so, sono fuori come un citofono), finita l' ansia da interrogazione, finiti i pomeriggi passati a cercare di capire perchè Filippo II combattè contro sua cognata Elisabetta I, della quale tra l' altro era stato pure grande amico. Basta. Certo che un' anno scolastico passa in fretta.